Perché il tuo vietnamita suona così "strano"? Padroneggia questa mentalità e diventerai subito un madrelingua
Ti è mai capitato?
Imparare una nuova lingua, memorizzare un sacco di vocaboli e studiare molte regole grammaticali. Ma quando si tratta di parlare davvero, si ha sempre la sensazione che ciò che si dice sia "strano", come se si stesse traducendo il cinese alla lettera, per niente naturale.
Soprattutto quando si impara il vietnamita, questa sensazione può essere ancora più forte. Per esempio, per dire "questa cosa", potresti istintivamente pensare di dire này cái
, ma i vietnamiti dicono invece cái này
. Per dire "che piatto?", potresti dire gì món
, ma la forma corretta è invece món gì
.
Hai la sensazione che l'ordine delle parole del vietnamita sia esattamente l'opposto del cinese?
Non affrettarti a trarre conclusioni. Non è che il vietnamita sia "strano", ma che non abbiamo ancora padroneggiato la logica di base, estremamente semplice ma potente, che c'è dietro.
Oggi sveleremo questo segreto. Una volta che lo avrai capito, scoprirai che la grammatica vietnamita diventerà incredibilmente chiara all'istante.
Il segreto fondamentale: dire prima la cosa più importante (Focus First)
Immagina di camminare per strada con un amico, e improvvisamente vedi qualcosa di molto interessante. Qual è la tua prima reazione?
In cinese, siamo abituati a descrivere prima, e poi a indicare il soggetto. Per esempio, diremmo: "Guarda quel coso rosso e rotondo!" Usiamo prima una serie di aggettivi come introduzione, e solo alla fine sveliamo l'oggetto – "coso".
Ma la mentalità vietnamita è più diretta, più simile a indicarlo con un dito e dire:
"Guarda quel coso... è rosso, è rotondo."
Hai notato? Il vietnamita mette sempre per primo il protagonista principale (il nome), e solo dopo aggiunge le informazioni descrittive.
Questo è il principio del "dire prima la cosa più importante". Non è "invertito", ma "il punto focale precede". Ricordati questo principio, e rivediamo quelle parole che ti hanno dato del filo da torcere.
1. Come si dice “questo”? — Indica prima la “cosa”, poi di’ “questo”
In cinese, diciamo "questa cosa". "Questo" è la modifica, "cosa" è il soggetto.
Seguendo il principio del "Focus First", come lo direbbe il vietnamita?
Naturalmente, si mette in evidenza prima il soggetto "cosa" (cái
), e poi si usa này
(questo
) per qualificarlo.
Quindi, "questa cosa" è cái này
(cosa questo).
Ecco altri esempi:
- Questo posto ->
chỗ này
(posto questo) - Questo periodo ->
thời gian này
(tempo questo)
Semplice, no? Ti basta ricordare di dire prima la "cosa" stessa di cui vuoi parlare.
2. Come si chiede “cosa”? — Chiedi prima il “piatto”, poi di’ “cosa”
Allo stesso modo, in cinese chiediamo "che piatto?"
Applicando la mentalità vietnamita del "Focus First":
Si tira fuori prima il "piatto" (món
) e poi si usa gì
(cosa
) per fare la domanda.
Quindi, "che piatto?" è món gì?
(piatto cosa?).
Vediamo altri esempi:
- Cosa mangiare? ->
ăn gì?
(verbo+gì, questo è uguale al cinese) - Cos'è questa cosa? ->
Cái này là cái gì?
(questo è cosa cosa?)
Vedi, la posizione di gì
è sempre fissa, segue sempre il nome o il verbo a cui si riferisce nella domanda.
3. Come si usano gli aggettivi? — Prima c'è la “pho”, poi “di manzo”
Questo è forse il punto in cui il principio del "Focus First" è più evidente.
La familiare "pho di manzo vietnamita", nell'ordine cinese è: vietnamita, di manzo, pho.
Ma in Vietnam, quando una ciotola di pho viene servita, è prima di tutto "pho" (phở
), e solo dopo "con manzo" (bò
).
Quindi, in vietnamita si dice phở bò
(pho di manzo).
Per esempio:
- Piatto speciale ->
món đặc sắc
(piatto speciale) - Vermicelli di riso con carne alla griglia ->
bún chả
(vermicelli di riso carne alla griglia)
Questa logica si applica sempre: prima il soggetto, poi la modifica/qualificazione.
Dal "tradurre" al "pensare"
Ora hai padroneggiato una modalità di pensiero fondamentale della lingua vietnamita.
Congratulazioni! Non sei più un principiante che si limita a tradurre parola per parola. La prossima volta che parlerai vietnamita, per favore, abbandona l'abitudine dell'ordine delle parole cinese e prova a organizzare le tue frasi con la mentalità del "Focus First".
- Individua prima il nome centrale di cui vuoi parlare. (È "casa", "caffè" o "quella persona"?)
- Poi, metti tutte le parole descrittive e indicative dopo di esso. (È "grande", "freddo" o "quello"?)
Questo piccolo cambiamento di mentalità farà sì che il tuo vietnamita suoni immediatamente più autentico.
Certo, dal comprendere all'applicare con padronanza ci vuole tempo. Se vuoi praticare questa nuova mentalità senza stress in conversazioni reali e comunicare liberamente con amici di tutto il mondo (inclusi amici vietnamiti), perché non provi l'app di chat Intent.
Ha una potente funzione di traduzione AI in tempo reale integrata: ti basterà esprimerti nella lingua che ti è più comoda, e ti aiuterà a tradurre con precisione nella lingua dell'interlocutore. Puoi provare coraggiosamente a usare la mentalità del "Focus First"; anche se sbagli, potrai vedere immediatamente la forma corretta, rendendo il processo di apprendimento facile ed efficiente.
La lingua non è solo un accumulo di parole e grammatica; è anche la manifestazione di una mentalità.
Quando inizierai a pensare con la logica vietnamita, non sarai lontano dal padroneggiare veramente questa bellissima lingua.
Provalo subito, a partire dalla prossima frase che vuoi dire!
Vai su Lingogram e inizia la tua comunicazione interlinguistica senza barriere